Ufficio Informazioni

info@culturedigitali.eu

Ufficio Formazione

corsi@culturedigitali.eu

Ufficio Gare

pa@culturedigitali.eu

Ufficio Tecnico

assistenza@culturedigitali.eu

+39 08118088248

Notizie

Agente AI di ChatGPT

Agente AI di ChatGPT : il nuovo agente che promette di rivoluzionare il nostro modo di lavorare (e vivere)

Un assistente virtuale capace di navigare il web, generare presentazioni, organizzare appuntamenti e molto altro: l’evoluzione di ChatGPT segna un altro passo verso l’automazione intelligente delle attività digitali.

Se ordinare una ventina di cupcake personalizzati online ti sembra una fatica, non sei solo. E se potessi chiedere a un’intelligenza artificiale di farlo al posto tuo? È proprio quello che ha fatto Isa Fulford, project lead di OpenAI, usando il nuovo agente ChatGPT: una funzione avanzata che promette di trasformare il modo in cui interagiamo con internet e con il nostro lavoro quotidiano.

Dopo anni di aggiornamenti incrementali, OpenAI lancia un vero game-changer: un agente AI capace di agire autonomamente sul web, compilare moduli, interfacciarsi con servizi esterni come Google Drive, analizzare fogli Excel, generare presentazioni PowerPoint e molto altro. Il tutto partendo da una semplice richiesta testuale.

Non solo risposte: ora l’AI esegue compiti reali

Ma cos’è, nello specifico, un “agente”? In questo contesto, non parliamo di un bot da film di spionaggio, ma di un software intelligente che riceve istruzioni, prende decisioni e completa compiti complessi su internet o su strumenti digitali, in autonomia.

“Abbiamo pensato questo agente con in mente gli utenti professionali,” afferma Yash Kumar, responsabile di prodotto di OpenAI. “Dalla gestione dei file, al supporto decisionale, fino alla pianificazione di attività personali, è pensato per fare tutto.” Ed è proprio questa la novità: non solo risponde, ma agisce.

Un browser virtuale per esplorare il web

Il nuovo agente può navigare tra siti, cliccare link, recuperare informazioni e usarle per produrre risultati concreti. Grazie all’integrazione di un browser visuale e uno testuale, riesce a destreggiarsi tra pagine web come farebbe un utente umano, ma con l’efficienza di una macchina.

Può ad esempio:

  • Creare una presentazione sulle performance finanziarie di un’azienda in base ai dati pubblicati.
  • Compilare moduli online per te.
  • Organizzare una cena romantica prenotando al ristorante più adatto.
  • Analizzare fogli Excel per estrarre insight in pochi minuti.

Quanto tempo impiega? Dipende dal compito

Alcune attività, come analizzare dati finanziari o generare una presentazione dettagliata, possono richiedere 20-30 minuti. Operazioni più semplici – come scegliere un ristorante – si concludono in 5 minuti. “Il punto non è solo la velocità, ma la libertà di non farlo da soli”, commenta Fulford.

Attualmente disponibile per utenti a pagamento

L’agente è attualmente disponibile per gli abbonati ChatGPT Pro, Plus e Team, con un tetto mensile di richieste (400 per Pro, 40 per gli altri). Le versioni per aziende e scuole arriveranno più avanti. Nessuna data ancora per l’accesso gratuito.

Sicurezza e controllo: l’utente resta al comando

Anche se l’agente opera autonomamente, OpenAI ha previsto una modalità di “sorveglianza attiva”: su siti potenzialmente critici, come quelli di social network o transazioni finanziarie, l’utente deve restare presente durante l’interazione, evitando che l’AI agisca senza controllo.

E la memoria? Non ancora integrata, anche se in futuro l’agente potrà sfruttare le conversazioni passate per capire gusti, preferenze e stili personali. Una funzione potente, ma che richiede, secondo OpenAI, ulteriori accorgimenti di sicurezza.

Verso un nuovo paradigma digitale

Con l’introduzione della funzione “replay”, gli utenti potranno rivedere ogni passo compiuto dall’agente: una sorta di cronologia visiva delle sue azioni, utile per capire come ha raggiunto un certo risultato o dove si è “perso” lungo la strada.

Questo nuovo strumento potrebbe cambiare radicalmente il nostro rapporto con il web. Non più click, scroll e form da compilare: basterà una richiesta scritta per delegare tutto a un agente AI che agisce come un assistente personale.

L’intelligenza artificiale, insomma, sta passando dall’essere una voce nella chat a un vero collaboratore operativo. E la cosa più interessante? Siamo solo all’inizio.